
Sono passati oramai tanti anni da quando per ascoltare musica i giovani (ma anche i meno giovani), andavano in giro con il così detto Walkman (in Italia lo chiamavamo” mangiacassette portatile” o “mangianastri portatile”). Oramai questa tecnologia obsoleta, di scarsa qualità , ma soprattutto ingombrante, è stata sostituita da un dispositivo che ha sostituito le cassette (o anche i CD, parliamo dei lettori CD portatili), con un formato digitale, trasferibile facilmente, e in alcuni casi di buona qualità : stiamo parlando del formato di musica digitale l’MP3. Un formato in cui si possono convertire i brani musicali, che nonostante la compressione (e quindi uno spazio occupato minore), riesce in molti casi a mantenere una qualità più che buona. Una tecnologia che permette la facile copia da un dispositivo all’altro (ma anche una protezione nel caso non si voglia che i contenuti possano essere copiati), e la distribuzione tramite canali che fino a qualche anno fa parevano impossibili: parliamo di internet e di tutti quegli store che permettono di scaricare musica gratuitamente o a pagamento (ad un costo nettamente inferiore rispetto al supporto fisico). Ecco allora che nasce il proliferare di lettori MP3 o multimediali (che permettono di vedere anche video, leggere testi e connettersi ad internet per navigare tramite il web browser), dal basso costo (possiamo trovare prodotti anche sotto i 35 euro) , dall’ottima qualità d’ascolto, dall’ingombro ridottissimo e dall’autonomia d’ascolto eccezionale.
Leggi l'articolo