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Nel mondo delle CPU la battaglia tra AMD e Intel è ormai accesa da anni e queste nuove APU progettate da AMD, le AMD Trinity, promettono di mettere i bastoni fra le ruote ai nuovissimi processoriIntel Ivy Bridge. Come sempre la casa di Sunnyvale promette di unire prestazioni di altissimo livello ad un consumo energetico inferiore alla concorrenza. Ci saranno riusciti?
Si tratta della seconda generazione di APU ed è la diretta discendente di Llano e integra al suo interno la CPU Piledriver, derivata dalla vecchia Bulldozer , integrata con la GPU Northern Island. Si tratta di un sistema costruito a 32 nanometri, esattamente come la precedente generazione di APU, ma la AMD è riuscita ad aumentare sensibilmente il numero dei transistor, il che ha consentito di conseguenza un aumento sensibile delle prestazioni. Ovviamente per ora non abbiamo ancora a disposizione un apparecchio equipaggiato con questa APU e i processori ad essa collegati. Secondo i dati diffusi dalla casa californiana, si parla di un aumento del 29% rispetto alla generazione precedente e un rapporto performance per Watt doppi rispetto a Llano. Ciò significa che anche i consumi sono potenzialmente dimezzati.
Per il momento la casa ha annunciato solamente i processori su AMD Trinity dedicati al mercato dei notebook, anticipando però che quelli per i desktop arriveranno entro breve tempo. La versione più potente in assoluto è l’A10-4600M, una CPU quad core con una potenza massima di 2,3 GHz e dotata di tecnologia Turbo Core, in grado di alzare la frequenza di clock fino a 3,2 GHz. Interessante anche l’A8-4500M, una CPU a sua volta quad core con una potenza massima di 1,9 GHz. Di buon livello anche l’A6-4400M, un dual core con una potenza di 2,7 GHz.
Questi nuovi processori saranno comunque presenti anche su sistemi meno avidi, dato che sono presenti modelli come l’A10-4655M, un quad core da 2 GHz, e l’A6-4455M, un dual core che arriva a 2,1 GHz.
Come abbiamo già anticipato, non abbiamo ancora avuto modo di provare di persona questi nuovi processori. Secondo i primi test che si trovano in rete, i processori su APU AMD Trinity offrono un buon equilibrio tra autonomia e prestazioni, anche se gli Intel Ivy Bridge dovrebbero essere ancora superiori. Si tratta, comunque, di valutazioni ancora da confermare, per cui da prendere con le proverbiali “molle”. Senza alcun dubbio, però, la loro presenza spingerà le due case concorrenti a sviluppare ancora di più i loro sistemi, per cui noi utenti non possiamo che essere felici di questa concorrenza. Speriamo che anche i prezzi finali all’utente possano risultare soddisfacenti.
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