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AMD ha ufficialmente presentato le sue nuove APU Trinity (Accelerated Processing Units) di seconda generazione, concepite appositamente per essere equipaggiate sui nuovi notebook ultrasottili (da non chiamare Ultrabook, in quanto quelli sono solamente della Intel), ma compatibili anche con i normali desktop, laptop e persino con i sistemi Home Theater.
Per chi non avesse sentito spesso il nome di APU, si tratta di uno speciale ibrido creato un anno e mezzo fa circa dalla stessa AMD, nel tentativo di unire in un’unica architettura integrata sia CPU che GPU. La seconda generazione di questi prodotti si dividono ancora una volta tra Serie E, chiamata più semplicemente Brazos 2.0, e Serie A, ovvero la potente Trinity. Com’è ormai consuetudine nell’ambiente, queste APU puntano a trovare l’equilibrio perfetto tra prestazioni e richieste di energia,in modo da poter allungare la durata delle batterie (fino a 12 ore) e, allo stesso tempo, fornire velocità di calcolo sempre più alte. Queste nuove APU, come detto, sono compatibili con numerosi sistemi, ma i progettisti della AMD hanno posto particolare attenzione sul mercato dei portatili ultrasottili, che sembrano ormai destinati a diventare i leader del mercato. Davanti all’avanzata sempre più massiccia degli Ultrabook di Intel, AMD è intenzionata a dar battaglia con la solita formula della convenienza e dell’alto rapporto qualità prezzo.
Le nuove APU AMD Trinity promettono di aver raddoppiato le prestazioni per Watt e sul mercato verranno introdotte anche delle nuove unità a basso consumo. Sia CPU che GPU sono stati profondamente riprogettati, grazie anche al nuovo modulo Media Accelerator HD. Le unità dedicate agli ultrasottili sono due in totale, di tipo quad core. La casa madre promette prestazioni grafiche superiori del 56% rispetto alla generazione precedente con un consumo sempre più basso.
Essendo pensati per gli ultrasottili, AMD garantisce che con le sue APU sia possibile progettare computer con spessori inferiori ai 20 mm senza adottare alcun altro espediente per diminuire gli ingombri. Immaginiamo che l’unione con altri componenti specifici dovrebbero consentire la produzione di computer davvero leggeri e sottili. Grazie all’inserimento di un decoder ed encoder video integrati, la GPU viene sgravata da numerosi compiti, consentendo così delle prestazioni grafiche di altissimo livello. Grazie al sistema Quick Stream, inoltre, anche la visione di filmati in streaming diventa più veloce e meno soggetta ad interruzioni.
In generale, le CPU incluse nel sistema sono garantite con un aumento della velocità di elaborazione del 29%, grazie al nuovo core Piledriver e alla tecnologia AMD Turbo Core di terza generazione, che consente di dividere in maniera ottimizzata i compiti tra CPU e GPU. La potenza totale di queste nuove AMD Trinity arrivano fino a 3.2 GHz.
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