http://news.tecnozoom.it/internet-e-reti/hacker-attaccano-epson-sottratti-dati-di-350-mila-clienti-post-28017.html

In queste giornate estive tutti vanno in ferie, ma una categoria di “lavoratori” non prende mai una pausa, stiamo parlando degli hacker. Dopo aver visto questi giorni le scorribande elettroniche da parte di gruppi ben organizzati di hacker, che hanno visto aziende blasonate e governi (ma anche agenzie governative), cadere sotto la scure delle intrusioni informatiche, sembra che questi attacchi non abbiano ancora cessato. Ora a cadere sotto il fuoco “nemico”, è l’azienda produttrice di stampanti (e non solo) Epson.
A differenza però di quello che è accaduto negli ultimi giorni, dietro gli attacchi informatici non sembra ci siano i soliti noti, ma piuttosto una strategia molto particolare che sembra stia arrivando da alcuni paesi dove esiste un regime più o meno democratico. Secondo Epson questi attacchi (che hanno portato il furto di dati per circa 359 mila clienti) sono partiti (o transitati) dalla Cina, ma chi ha materialmente iniziato una guerra contro il produttore giapponese, sembra siano gli hacker della Corea del Nord (è vero che in questi ultimi mesi sembra che la Cina in primis abbia deciso di “procurare” tecnologie occidentali con tutti i mezzi possibili, sia per quanto riguarda l’informatica, l’elettronica e le nuove tecnologie, ma anche in campo militare).
Tra i dati sottratti che riguardano i propri utenti, sembra che ci siano informazioni come per esempio il nome, l’email, i contatti telefonici e gli acquisti effettuati (non è ancora chiaro se all’interno di questi dati ci possano essere anche i dati delle carte di credito).
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