http://news.tecnozoom.it/google/google-maps-foto-storiche-scopri-come-e-cambiato-il-mondo-foto-post-34459.html
Le foto storiche sono una vera passione per i patiti di Google Maps: grazie all’incredibile contenitore di cartografia satellitare (con Earth) e a livello stradale a 360 gradi (con Street View), il servizio di Mountain View permette di tuffarsi in un vero e proprio viaggio nel passato andando a scoprire come è cambiato il mondo, le città e i panorami confrontando scatti antichi e moderni. Nella fotogallery che vi proponiamo oggi potrete così visualizzare un prima&dopo davvero suggestivo e particolare oltre che coinvolgente. Dopo il salto, altri album su Google Maps da non perdersi.
Su Google Maps si possono ammirare non solo panorami spettacolari e buffe immagini pescate da Google Street View, ma si possono anche incontrare quelli che sembrano ghirigori o “aborti” realizzati da chi apre per la prima volta Paint e si trova a pasticciare con colori, pennelli e affini. Che cosa sono? Semplice, sono i luoghi troppo riservati per essere mostrati alla platea mondiale, che dunque vengono coperti senza troppa attenzione e senza troppa cura. Insomma, la cara e vecchia censura che ritorna anche in digitale con edifici e palazzi governativi (ma anche privati), zone con divieto d’accesso e di… sguardo oppure località che non si comprende bene come mai siano state coperte eppure lo sono. Trovate tutto nella nostra fotogallery, ma approfondiamo il discorso.
A sorpresa, uno dei posti più censurati in assoluto è l’Olanda o meglio dire i Paesi Bassi che – per volontà della famiglia reale – hanno richiesto la cancellazione di diversi scorci come alcuni palazzi reali oppure proprietà in mezzo al nulla. Possiamo ad esempio citare il Palazzo Huis Ten Bosch oppure la Volkel Airbase, ma anche la residenza Reale ad Amsterdam. Sempre in Europa troviamo anche le Isole Faroe, la base aerea di Ramstein dell’Air Force americana in Germania o la Raffineria di Szazhalombatta in Ungheria.

Nelle Americhe troviamo il Lago Baker che compone la cosiddetto Inuit Nation in Canada del Nord, l’edificio governativo statunitense al limite tra Oregon e Washington, la Mobil Oil Corporation a Buffalo, New York (USA), la Indian Point Power Plant di New York o ancora il Circuito Mazda Laguna Seca in California (USA), fino poi alla Centrale Nucleare Seabrook in New Hampshire e l’Aeroporto Buffalo Niagara.
Troviamo anche la Centrale combinata della Cornell University di New York e, spostandoci a Sud, il Parco Nazionale Tantauco in Cile.

In Asia ci sono vaste porzioni di Siberia (Russia) e di Cina che non possono essere esplorate, Babilonia in Iraq è quasi del tutto oscurata e la Corea del Nord è il paese meno navigabile di tutti, con un livello di zoom davvero molto basso. A proposito di raccolte fotografiche particolari, ecco la collezione di foto strane e divertenti (perché imbarazzanti, soprattutto) che si possono scovare proprio su Google Maps.
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