http://news.tecnozoom.it/fotocamere-digitali/fujifilm-x10-recensione-e-scheda-tecnica-per-una-compatta-di-classe-post-30283.html
Tra le mani la seducente Fujifilm X10. Immediatamente rimango affascinata dalla bellezza retrò della macchina: il brand è leggibile solo in alto a sinistra, sul lato per giunta, la livrea nera dona un tocco ‘professionale’ ed elegante e la macchina potrebbe essere confusa solo con una telemetro analogica . Superato il primo momento di estasi, mi chiedo se tutto questo non sia ingannevole… Diffido in fotografia di ciò che mi rapisce per l’aspetto estetico, abituata a preferire la sostanza e la funzionalità alla forma.
Provo ad accenderla. Cercando il tasto mi sembra di tornare bambina alle prese con un oggetto complicato. Per accendere la Fujifilm X10 è necessario ruotare l’obiettivo (sul quale è leggibile la scritta off) in senso orario, peculiarità che la rende diversa da tutte le fotocamere in commercio, e sistema salva spazio decisamente innovativo.
Non resisto al fascino di scattare e avvicino l’occhio al mirino di tipo galileiano, come quello delle macchine a telemetro di Capa; bellissimo, una vera rarità in questo genere.
Il peso della Fuji X10 (350g) è importante, ma ciò rafforza l’aspetto di robustezza e solidità del corpo macchina, e appena scopro l’obiettivo zoom 4x equivalente ad un 28-112mm 2.8, inizio davvero a prenderla sul serio.
Peccato che da 28 a quasi 50 millimetri vedo un pezzo dell’ottica nell’inquadratura e questo un pò mi disturba.
La scruto nei particolari con meno diffidenza di prima: sul retro, a sorpresa, una ghiera per la regolazione del diaframma e una per la modifica dei tempi dell’otturatore, soluzione ottima adottata anche dalla Canon G12, con la quale la Fuji compete per utenze e scopi. I comandi sono 14, come sempre la maggior parte concentrati nei pressi del display LCD, di tipo TFL che mostra il 100% del campo. Piccolo flash incorporato che dà qualche soddisfazione, con portata massima di circa 7 metri a 800 ISO, che si attiva con un sistema pop-up, ennesima dimostrazione dell’attenzione dedicata alla compattezza del corpo macchina.

Molte funzioni importanti hanno pulsanti dedicati, punto sicuramente a favore: tasti per la modalità di esposizione e il correttore, il bilanciamento del bianco, il sistema AF, la cadenza di scatto, l’attivazione della registrazione in RAW ed un tasto personalizzabile Fn associato di default agli ISO.
C’è il classico comando circolare per il resto, e sul pulsante di scatto noto la filettatura per lo scatto flessibile, non male visto che amo la fotografia notturna. Tra i modi l’EXR è decisamente interessante, in base all’inquadratura il digitale valuta al meglio il suo funzionamento di base: ad esempio ad alte luci la sensibilità è ridotta di metà dei pixel.
Come sempre mi piace la funzione Panorama, ma in questa macchina all’inizio ho difficoltà a generare scatti fluidi. Mi rimane il dubbio, avrò la mano poco ferma..?
La possibilità di girare con la Fujifilm video hd non è trascurabile, ancora di più se la traccia audio è stereo.
Trovo un’infinità di programmi, 16 per la precisione, tra cui anche neve, peccato che a Milano non abbia ancora nevicato.
E’ necessario per avere delle belle foto rimanere entro gli 800 ISO, sebbene la X10 arrivi a 3200, 12800 in modalità estesa.
Mi piace la leggera tendenza alle tonalità fredde, in certi casi un pò accentuata, ma compensabile con il bilanciamento del bianco. In generale la qualità fotografica mi soddisfa, sebbene la concorrenza con macchine come la Nikon P7000 o la Canon GF12 sia dura.

Dalla fotogallery dell’articolo è palese come abbia amato le funzioni macro e super macro, quest’ultima consente di fotografare a un centimetro di distanza: ne ho davvero abusato.

Non è una compatta, la Fujifilm X10 è una signora macchina, sopratutto per l’eleganza, ma ha i suoi difettucci. Il prezzo certo è di lancio, ma comunque elevato considerando che, anche se anziane di un annetto, le competitor Canon e Nikon sono di tutto rispetto e più economiche. Sicuramente la qualità fotografica mi ha colpito parecchio, come il fascino ben studiato di possedere,come una volta accadeva con le analogiche, una macchina con personalità .
SENSORE CMOS 2/3″-12MpPROCESSORE Fujifilm EXROBIETTIVO eq a un 28-112mm (4x) f/2-2,8SISTEMA AF a contrasto di fase, multizona e multifunzioneDISPLAY LCD TFT 2,8″ – 460.000 pixelVIDEO Full HD 30 fpsGAMMA ISO 100-12800DIMENSIONE&PESO 117×69,6×56,8mm – 350g
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