http://news.tecnozoom.it/apple/android-raggiunge-apple-disponibili-700-000-app-su-google-play-post-33379.html

Android sarebbe ormai allo stesso livello di Apple. Almeno per quanto riguarda le applicazioni dedicate alla sua piattaforma Android. Lo ha rivelato un portavoce della stessa Grande G ad un inviato del noto sito americano Cnet, che ha annunciato ufficialmente la presenza di ben 700.000 app sul Google Play Store. Lo stesso esatto numero che la Mela di Copertino aveva vantato solo pochi giorni fa durante la presentazione dell’iPad mini.
Si tratta di un traguardo davvero importante, in quanto il numero di app a disposizione degli utenti è da sempre stato uno dei principali cavalli di battaglia di Apple nei confronti degli avversari. O meglio, del singolo avversario, dato che per ora Microsoft sul suo store per Windows Phone OS afferma di avere “appena” 120.000 app. Davvero troppo lontani per poter iniziare a parlare di competizione, anche se naturalmente il promettente arrivo di Windows Phone 8 potrebbe smuovere un po’ le acque in questo senso.
I ragionamenti da fare in questo senso sono molti. Uno vale per entrambe le società : la presenza o meno di un’app sullo store ufficiale non significa che questa sia compatibile con tutti i dispositivi, men che meno che sia qualitativamente degna. Lo stesso Apple App Store è stracolmo di applicazioni poco utili o addirittura non funzionanti, perché abbandonate dallo sviluppatore. Anche il Google Play Store, però, non è certo esente da questo genere di problematiche, anzi.
Forse ne è addirittura più affetto, alla luce della maggiore facilità con cui un’app per Android può farsi strada nel negozio virtuale ufficiale.
A questo punto è più che evidente che sia Apple che Google lotteranno spalla a spalla nel confronto tra chi possiede più app. Un discorso che, però, finisce per perdere molto di importanza a favore dell’effettiva diffusione e usabilità degli apparecchi coinvolti. Se entrambe le società , tutto sommato, possono contare sulla stessa quantità di software, la bontà dello smartphone o del tablet diventano di importanza ancora più primaria di quanto già non fosse prima. Questo mentre si aspetta che anche Microsoft riesca a mettersi al passo.
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